Nel 2012, Animal Equality ha reso pubbliche le scene delle torture inflitte ai maiali nell’allevamento El Escobar, in Murcia, una regione della Spagna. I filmati, davvero terribili, ritraggono tre allevatori allevatori nell’atto di sventrare una scrofa ancora viva ed agonizzante per estrarre i cuccioli, mentre altre scrofe malate vengono uccise a colpi di spada tra le risate generali. Il 27 settembre scorso il giudice ha condannato al massimo della pena i tre lavoratori (1 anno di reclusione e 3 anni di interdizione del servizio), che ai tempi furono solamente sospesi per un mese per poi ottenere un reintegro immediato. Il timore è che la pena venga condonata poiché i lavoratori sono incensurati: i tre, insomma, potrebbero non fare un solo giorno di carcere e l’interdizione dalla carica potrebbe durare davvero molto poco. Animal Equality, che si è battuta fin dall’inizio per ottenere il massimo della pena, farà tutto il possibile per evitare il condono. Del resto dalle spegazioni di un dipendente “pentito” dell’allevamento risulta che questo trattamento crudele fosse la prassi per gli animali che non potevano più camminare o che non erano più produttivi. Alcune di loro venivano uccise con una spada conficcata direttamente nel cuore. Il dipendente ha dichiarato: “Ho dovuto raccontarlo, ho sentito il dovere di farlo per fare in modo che questi animali ottengano maggior protezione”. Animal Equality ha lanciato l’appello a continuare a firmare la petizione contro i lavoratori dell’allevamento nella Murcia affinché questa sentenza sia un precedente che lanci il chiaro messaggio che il maltrattamento animale non può passare sotto silenzio e viene punito, duramente. A questo link potete trovare la petizione e il video. Avvertiamo che si tratta davvero di alcune delle immagini più cruente mai viste negli ultimi anni, motivo per cui le sconsigliamo vivamente a un pubblico sensibile.