Per il secondo anno consecutivo la Regione Emilia Romagna ha rifiutato il proprio patrocinio al festival vegan “Parma Etica 2016”, con la motivazione che le iniziative promosse dal festival non sono “coerenti con le politiche nutrizionali della Regione, che promuove un modello alimentare corretto, sostenibile, in equilibrio tra dimensione ambientale, identità culturale, compatibilità economica e garanzia di livelli di salute corretti”.

Tali motivazioni cercano di negare ostinatamente quello che ormai innumerevoli ricerche scientifiche e personalità del mondo della medicina dimostrano ogni giorno, e cioè la strettissima correlazione tra le più comuni malattie croniche e degenerative e la dieta basata su alimenti di origine animale.  Ma cercano anche di negare il devastante impatto ambientale – in termini di inquinamento, riscaldamento globale, sfruttamento sconsiderato e depauperamento delle risorse naturali – degli allevamenti, denunciato da tutte le organizzazioni ambientaliste. Senza dimenticare, sempre in tema di sostenibilità, l’aspetto etico dello sfruttamento, maltrattamento e brutale uccisione degli animali, ingiustificato dal punto di vista nutrizionale.

All’opposto, il veganismo non è una semplice dieta, ma una filosofia che comprende tutti gli aspetti dell’esistenza, portando ad abbracciare in una visione organica la salute individuale e quella del pianeta Terra, riconoscendo la inscindibile connessione tra l’origine del cibo e lo sfruttamento dell’ambiente,  e il diritto alla vita di tutti gli esseri senzienti. E’ stato praticato in ogni epoca storica da illustri personalità, e vede tra i suoi rappresentanti più famosi persone di ogni età e professione, compresi atleti praticanti le discipline sportive più dure, i quali tutti lodano i benefici della scelta vegana in termini di salute e armonia con l’ambiente. Ma è soprattutto un movimento che ripudia la violenza e la barbarie delle indicibili torture inflitte quotidianamente a miliardi di esseri innocenti, allevati in condizioni intollerabili al solo scopo di finire macellati.

La sensibilità verso i diritti degli animali non umani sta espandendosi rapidamente in ogni parte del nostro pianeta, e il veganismo è il motore di questo cambiamento inarrestabile. Non voler riconoscere dignità ad un evento che promuove il valore della  non-violenza, del rispetto per l’ambiente e della armoniosa convivenza tra tutti gli esseri abitanti la Terra, significa rifiutare il progresso in nome di ristretti e miopi calcoli economici. La riprova è che eventi analoghi al festival di Parma si stanno diffondendo a macchia d’olio su tutto il territorio italiano, e non passa giorno che non veda la nascita di una nuova iniziativa economica dedicata ai vegani.

Il Comune di Parma, e, soprattutto, la Commissione Europea, hanno dato prova di grande  lungimiranza concedendo il loro patrocinio alla manifestazione.

Chiediamo al Presidente della Regione Emilia Romagna di riconoscere il patrocinio regionale al festival vegan Parma Etica, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno 2016.
 
https://www.change.org/p/presidente-regione-emilia-romagna-la-regione-emilia-romagna-conceda-il-patrocinio-al-festival-vegan-parma-etica-2016