Mangiare proteine vegetali invece che animali aiuta a vivere una vita più lunga. Lo suggerisce un’indagine del Massachussets General Hospital pubblicata in questi giorni sulla rivista Jama International Medicine che ha seguito i progressi delle condizioni di salute di ben 131.342 persone per 32 anni. I risultati dimostrano che un aumento del 3% di proteine vegetali comporta la riduzione del 10% di tutte le cause di morte e del 12% degli attacchi di cuore. Al contrario l’aumento del 10% delle calorie di origine animale comporta il 2% di rischio di morte e l’8% di attacchi di cuore. Rimpiazzare la carne rossa con proteine vegetali comporta addirittura una riduzione del 34% di tutte le cause di morte. I maggiori rischi di un’alimentazione animale (che include anche i prodotti come latte e uova) si riscontra fra persone obese, abituate a bere e fumare molto e a fare poca attività fisica. Durante i 32 anni di studio circa 32mila partecipanti sono morti, 9mila per problemi cardiovascolari, 13mila di cancro e 14mila di altre cause. Il tasso di morte per chi era abituato a mangiare proteine vegetali si è dimostrato minore.