Il coronavirus e l’associazione della pandemia con i wet market, i mercati della carne con animali ancora vivi, ha portato una nuova consapevolezza sull’alimentazione anche nel primo paese consumatore di carne al mondo, la Cina. I dati sul mercato interno evidenziano come sia aumentato l’interesse verso i sostituti della carne, non solo per quanto riguarda gli ordini da asporto, che hanno registrato una crescita consistente, ma anche per quello che riguarda i prodotti derivati da materie prime la cui produzione interna asiatica è piuttosto consistente, come il tofu e tutti i derivati della soia.
In generale, il cambiamento vero che sta avvenendo tra il popolo cinese riguarda alla mentalità legata al tema alimentare: sono molti di più, ora, quelli che prestano attenzione alla derivazione di ciò che arriva sulle proprie tavole.