Sono sempre più numerosi gli italiani che dicono basta alla carne e anche ai prodotti animali. I dati non lasciando spazio a dubbi: secondo i dati Eurispes, il noto istituto di ricerca, ogni giorno in Italia 1600 persone scelgono di seguire un’alimentazione veg (vegetariana o vegana). Una percentuale passata dal 6% della popolazione italiana nel 2013, al 7% nel 2014 fino all’8% totale nel 2015. E per il 2016 potrebbe esserci un ulteriore aumento. Il rapporto Eurispes tracciava anche le ragioni di questa scelta. Il 46,7% degli italiani opta per un’alimentazione cruelty free per ragioni di saluteil 30% lo fa per una sensibilità nei confronti degli animali e il 12% per la tutela dell’ambiente. Nel 2016 il giro d’affari del mercato specificamente vegano ha superato i 320 milioni di euro di fatturato: numeri da capogiro che interessano soprattutto le bevande sostitutive al latte (come soia e mandorla) che sono aumentate del 17% e i formaggi di soia, arrivati a un +24%. E molte aziende hanno deciso di trasformare la produzione in cruelty free: sono in Toscana sono ben 70. Notizie davvero positive per un’alimentazione che, oltre alla salute (l’Oms fanno notare il rischio tumore per chi mangia abitualmente carne rossa), salvano anche vite innocenti e ambiente. Basti pensare che, per produrre un chilo di carne bovina, servono fino a 15.500 litri d’acqua e che – ogni anno – uccidiamo ben 170 miliardi di animali in tutto il mondo per fini alimentari.