“I nostri ospiti hanno una percezione dell’alimentazione che e’ diversa dalla nostra, il cibo per loro serve a vincere la fame, mentre quello che vorremmo proporgli e’ una dieta equilibrata e variegata, sana, perche’ prendersi cura di se’ e recuperare la dignita’ passano anche attraverso queste cose. Dopo la prima esperienza con lo chef Salvini lo scorso mercoledi’, molti di loro hanno fatto i complimenti e hanno chiesto quale sara’ il menu del prossimo”. Lo spiega Frate Alessandro Caspoli, direttore dell’Antoniano, che gestisce la mensa per i poveri a Bologna, che dallo scorso 20 aprile ospita ogni mercoledi’ Simone Salvini, chef ambassador di Alce Nero, anche noto al pubblico per le imitazioni di Crozza e per essere uno dei piu’ seguiti e autorevoli chef di cucina vegetale. L’inizio della collaborazione fra l’Antoniano di Bologna e Alce Nero – spiega una nota dell’Antoniano – risale a due anni fa, una scelta dettata dalla volonta’ di apportare un concreto miglioramento alla qualita’ generale della proposta gastronomica dedicata ai circa 130 ospiti che ogni giorno si recano in via Guinizelli per consumare un pasto; offrendo un’alternativa nuova che sappia sposare il gusto con la salubrita’. Inoltre gli ospiti, gli operatori e i volontari della mensa hanno anche la possibilita’ di apprendere nuove tecniche in cucina, nuove ricette e combinazioni di menu bilanciate sotto il profilo nutrizionale e allo stesso tempo appaganti grazie a una sapiente e inedita combinazione di materie prime di qualita’. La mensa non diventera’ una mensa vegetariana – spiega l’Antoniano – ma sara’ cura dello chef inserire vegetali e cereali biologici, cosi’ da variare l’origine di proteine e vitamine senza per questo diminuire il valore proteico e vitaminico del pasto. Tutto cio’ nel rispetto del benessere degli ospiti della mensa a cui viene proposto un modello alimentare perfettamente in linea con le piu’ recenti e corrette indicazioni nutrizionali, nell’ottica di offrire pasti che siano i piu’ vari e completi possibili.