Proprio così: un’alimentazione a base vegetale può salvare (moltissime) vite umane. 
È la conclusione a cui sono arrivati alcuni ricercatori della 
Oxford University riportato dal sito Veggy Days che, con il loro studio scientifico pubblicato sulla rivista Pnas, hanno dimostrato che se tutti seguissimo una dieta a base vegetale nel 2050 riusciremmo a ridurre la mortalità del 6-10%. In pratica, ci sarebbero circa 8,1 milioni di morti in menoSeguire un’alimentazione vegetale può aiutare la tua salute e anche l’ambiente.  

Nell’abstract della ricerca britannica pubblicata su Pnas si legge chiaramente: “La transizione verso diete a base vegetale potrebbe ridurre  la mortalità globale del 6-10% in un possibile scenario riferito all’anno 2050”. Secondo gli autori dello studio scientifico, tra l’altro, anche la semplice riduzione del consumo di carne rossa a circa 300 grammi alla settimana potrebbe portare importanti benefici alla salute, al punto da evitare più di 5 milioni di vittime. Ma, come abbiamo visto, con una dieta a base vegetale i risultati in termini di risparmio di vite umane sarebbero di molto superiori
Come avverrebbe questo miracoloso salvataggio? 
L’alimentazione vegetariana, e ancor più quella vegana, com’è già noto riduce notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari ma anche di tumori e patologie legate all’obesità. “Le diete sbilanciate – hanno dichiarato gli autori della ricerca – sono responsabili del maggior peso globale in termini di perdita di salute”.

Anche l’ambiente ringrazia.

 

A beneficiare delle conseguenze di una dieta a base vegetale non è soltanto la nostra salute, ma la salubrità di tutto il Pianeta Terra.   La ricerca di Oxford University, chiarisce che, oltre a salvare vite umane, se si adottasse una dieta a base vegetale “entro il 2050 le emissioni di gas serra legate alla produzione di cibo potrebbero essere ridotte tra il 29 e il 70%”. 

Numeri importantissimi, che fanno capire quanto sia concretamente possibile contribuire a migliorare la Terra adottando uno stile alimentare più salutare e sostenibile. 
Spiegano gli autori: “
Il sistema alimentare è responsabile di più di un quarto delle emissioni, ed è una delle forze principali che spingono i cambiamenti climatici”.